Marino

Mitreo-area archeologica

Quello di Marino è uno dei tre mitrei finora ritrovati in Italia che riportino affrescate le scene della tauroctonia (il dio Mithra che uccide il toro sacro); gli altri due sono il Mitreo Barberini a Roma e il Mitreo di Santa Maria Capua Vetere. Il Mitreo di Marino è stato rinvenuto casualmente nel 1963, durante i lavori di ampliamento di una cantina, in Via Borgo Stazione.

RIAPERTURA AREA ARCHEOLOGICA 23 MARZO 2024.

L’antico culto misterico, dedicato al dio persiano Mithra, venne diffuso da mercanti e militari, a Roma ed in tutto l’Occidente, all’incirca verso il I secolo a.C.

La particolarità del culto consisteva nel fatto che il dio non riceveva sacrifici in offerta, ma era lui stesso a sacrificare un toro bianco per assicurare la salvezza ai suoi devoti e la fertilità al terreno.

Il Mitreo di Marino è stato edificato su quella che fu probabilmente una preesistente cisterna, completamente impermeabilizzata da un rivestimento di cocciopesto, scavata nel tufo a cui si accede attraverso una galleria lunga 29 metri e larga 3 metri.

Sulla parete in fondo si trova la raffigurazione della tauroctomia: il dio Mithra, con indosso abiti orientali (mantello stellato, cappello frigio e calzoni), è rappresentato nell’atto di tagliare la gola al toro bianco; in basso un cane ed un serpente bevono il sangue che esce. Lateralmente sono immortalate le fasi più significative del mito. Le raffigurazioni di sinistra sono: la lotta tra Giove ed i Giganti; Saturno sdraiato; la nascita di Mithra da una roccia; Mithra che cavalca il toro bianco. A destra: Mithra trascina il toro per le zampe posteriori nella grotta; Mithra inizia il Sole ai misteri; le due divinità stringono la mano destra diventando alleati; Mithra fa uscire l’acqua da una roccia.

Questa rara pittura mitraica risale alla seconda metà del II sec. d.C. ed è in ottimo stato di conservazione. Davanti al dipinto c’è un cippo con un’iscrizione per gli schiavi delle cave di peperino, antichi frequentatori del santuario.

 

PRENOTAZIONI SOLO ONLINE, con visite il II, III, IV fine settimana di ogni mese come di seguito indicato.

PER VISITATORI SINGOLI, prenotazioni al seguente link:

www.coopculture.it

QUANDO:

II e III sabato del mese ore 16.30;
II, IV domenica del mese ore 11.00.

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PER GRUPPI, prenotazioni al seguente link:

www.coopculture.it/it/prodotti

QUANDO:

IV sabato del mese ore 16.30;
III domenica del mese ore 11.00.

Ogni visita avrà un numero massimo di partecipanti di 14 persone esclusa la guida; avrà una durata di 40′ massimo con una permanenza all’interno dell’aula mitraica di 7′ circa a gruppi di 7 alla volta, come da disposizioni impartite dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti e da indicazioni del CNR.

L’esperienza di visita guidata è arricchita dalla visione di video mapping sulla storia di Marino e sul rinvenimento del mitreo.

Si accede solo con Green pass e propria mascherina.

Info
biglietteria.mitreomarino@coopculture.it
www.coopculture.it/il-mitreo-in-fondo-alla-galleria
www.coopculture.it/in-visita-al-mitreo-di-marino

 

Per approfondire:

Al centro della parete di fondo venne dipinto Mitra all’interno di una grotta, vestito alla maniera orientale con il berretto frigio, una tunica con maniche e calzoni lunghi, tutto di colore rosso. Sulle spalle gli volteggia un mantello blu bordato anch’esso di rosso cosparso di stelle, tra cui spiccano sette pianeti; il dio ha la testa girata verso il Sole raggiante, dipinto in alto a sinistra, che lo guarda benevolente ed ha accanto un corvo nero; all’altro lato è raffigurata la Luna con lo sguardo chino e circondata di luce riflessa: Il Mitreo di Marino