Lanuvio

Tempio Di Giunone Sospita

Cicerone parla del tempio situato sull'acropoli di Lanuvio nel suo De Finibus

Tempio di Giunone Sospita

La sua edificazione, iniziata verso la fine del VII secolo a.C., è distinta in tre periodi. La prima fase va dal VII al VI secolo a. C., la seconda dal VI al IV secolo a.C. e la terza fase, nel periodo Medio-Repubblicano, va dal IV-III secolo a.C.. L’elemento architettonico che colpisce maggiormente è il portico diviso in arcate con semi colonne in stile dorico, che introduce alla grotta dov’era custodito il serpente sacro a Giunone Sospita, a cui venivano offerte focacce da alcune fanciulle, le maze, all’inizio della primavera, secondo il culto dell’epoca; in base all’accettazione del dono, si traevano previsioni sul raccolto.

Nella parte opposta rispetto al portico si trovano i resti di un grosso pilone in opera quadrata di peperino, che appartenevano probabilmente ad un arco di ingresso che immetteva nell’Acropoli. Vicino a tale pilone furono rinvenuti diversi resti fra i quali quelli di un gruppo marmoreo di statue equestri con lorica, oggi conservati al British Museum di Londra.