Ariccia

Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo

Ultimo capolavoro di Gian Lorenzo Bernini - che ne progettò ogni dettaglio compresi gli arredi – la chiesa venne costruita a partire dal 1662

Piazza di Corte e facciata della Collegiata dell'Assunta ad Ariccia

e consacrata il 16 maggio 1665 dal Cardinale Flavio Chigi, alla presenza del Papa Alessandro VII, committente dell’opera. La pianta rotonda e la forma della cupola con occhialone e lanterna, richiamano il modello architettonico del Pantheon romano, probabilmente per desiderio di Alessandro VII che sembrava volesse ricreare ad Ariccia una sorta di Pantheon Mariano.

All’interno della chiesa, sopra l’ingresso, possiamo ammirare una cantoria con l’organo, che si deve al principe Agostino Chigi (1753); nella calotta della splendida cupola – decorata da Antonio Raggi (allievo di Bernini) – campeggiano sedici angeli di stucco che sorreggono ghirlande, e dei cassettoni esagonali, che rimpiccioliscono progressivamente verso l’alto, ne ricoprono l’intera superficie interna.

L’abside è affrescato dal capolavoro del Borgognone, l’Assunzione al cielo della Madonna, che raffigura la Vergine sorretta da angeli e sotto di loro gli apostoli; nelle cappelle, altri dipinti degni di nota sono il S. Tommaso da Villanova di Raffaele Vannini, La Sacra Famiglia di Ludovico Gimignani, S. Antonio da Padova di Giacinto Gimignani, S. Francesco di Sales del Taruffi, la SS. Trinità con Agostino di Bernardino Mei, S. Rocco di Alessandro Mattie.

All’esterno due edifici attigui coevi, il Casino del Governatore ed il Casino del Ministro, sono collegati attraverso un’esedra che avvolge le strutture sul lato posteriore.