Salamino tuscolano

un tripudio di emozioni.

Un incontro passionale tra la terra dei vigneti e degli ulivi e l’antica arte norcina abruzzese.

Agli inizi del ‘900, una famiglia di maestri macellai di origine abruzzese decise di lasciare il paese d’origine e trasferire altrove la propria attività, retaggio di quattro generazioni di abili norcini. Quale clima e ambiente più generosi del territorio di Frascati avrebbe potuto costituire un’attrattiva migliore? La forte connotazione agricola, il fascino di una storia millenaria ricca di cultura e tradizioni, ispirò in questi artisti della norcineria la creazione di un salame che rendesse onore alla bellezza e alle antiche origini di Frascati.

Fu chiamato per questo “Tuscolano” dal capostipite della famiglia, in omaggio alla antica città latina di Tusculum distrutta nel 1191, cuore storico dei Castelli Romani mai più ricostruita.

È un salume che attrae al primo sguardo: 200 grammi color rosso rubino di carni suine sceltissime (prosciutto, spalla e pancetta), dalla consistenza compatta e invitante, dolcemente avvolte in un involucro bianco, vellutato al tatto. Occorrono 30 giorni di calma stagionatura, prima di poter godere del suo sapore generoso, dolce, leggermente piccante grazie alla delicata presenza di pepe. Come ogni prodotto di qualità ha i suoi tempi da rispettare, ma ne vale la pena. In bocca rivela infatti un gusto unico, morbido e intenso che riempie e sorprende il palato di saporite emozioni. Una volta assaggiato, non se ne può più fare a meno!

© PAOLA BARTOLONI