Qui ogni anno si radunavano le popolazioni della Lega Latina per celebrare le Feriae Latinae, feste religiose dedicate a Iuppiter Latiaris, al quale veniva sacrificato un toro bianco.
La larghezza della strada, ancora oggi integra in alcuni tratti, era di 2,60 metri. All’esterno della via sono visibili i “crepidines“, marciapiedi in pietra di peperino. La Via Sacra domina un panorama imponente e da una sua caratteristica terrazza, detta popolarmente “occhialone”, è possibile ammirare contemporaneamente i due laghi, Albano e di Nemi.