Rocca Priora

Santuario della Madonna della Neve

La chiesa di Santa Maria della Neve, che risale alla fine del XVI secolo, era originariamente solo una piccola cappella dove viveva un eremita e dove i roccaprioresi pregavano la Vergine per garantirsi ogni anno copiose nevicate.

Quella del commercio della neve è stata infatti la maggiore attività economica di Rocca Priora, che ebbe il suo maggiore sviluppo nel Seicento e si protrasse fino alla metà dell’Ottocento, cioè fino a quando non furono inventati i primi rudimentali frigoriferi (allora chiamati “ghiacciaie”). La neve veniva raccolta e conservata in pozzi coperti dal fieno, utilizzati come enormi serbatoi termici; veniva portata con dei carretti a Roma e venduta alle famiglie benestanti.

Nel 1660 il religiosissimo marchese fiorentino Zenobio Baldinotti, in segno di gratitudine nei confronti della Vergine per la copiosità dei suoi profitti, decise di restaurare e ampliare la piccola cappella, arricchendola anche di adiacenti locali di servizio. Da allora conserva sull’altare maggiore una copia di quell’immagine della Madonna della Neve che è conservata in Santa Maria Maggiore a Roma (a sua volta edificata in seguito alla miracolosa nevicata a Roma avvenuta il 5 agosto dell’anno 352 ).

Non meno riconoscente, anche la comunità di Rocca Priora festeggia la Vergine della Neve: ancora oggi, la prima domenica di agosto, una solenne processione ne celebra il ricordo.