Si tratta di un luogo di interesse zoologico. Infatti qui sopravvivono alcune specie anfibie ormai divenute rare (il tritone crestato, il tritone punteggiato, la salamandra pezzata, la salamandrina dagli occhiali) nonché interessanti rettili quali la natrice dal collare che qui si riproduce in abbondanza. Dall’adiacente Via del Vivaro (ma dalla parte opposta al Pantano) si diparte una stradina che conduce al Bosco del Cerquone, dove è possibile ammirare alcuni esemplari secolari di cerro e farnia, che superano i tre metri di circonferenza a petto d’uomo: si tratta di un sito botanico unico nel suo genere all’interno del comprensorio dei Castelli Romani.
Pantano della Doganella e bosco del cerquone
Lungo la Via Tuscolana, all'altezza dei Pratoni del Vivaro, si trova il Pantano della Doganella, un ex laghetto prosciugato negli anni Quaranta del secolo scorso ed oggi ridotto ad un acquitrino che appare e scompare a seconda della stagione.