Albano Laziale

Chiesa di San Pietro

Situata lungo il corso di Albano, la chiesa venne edificata su commissione di Papa Ormisda (514-523 d.C.) utilizzando una grande aula delle retrostanti terme di Caracalla.

Chiesa di San Pietro, Albano Laziale

I restauri di maggior rilievo risalgono al tardo medioevo (XII secolo), mentre nel XIV secolo si effettuarono una serie di modifiche delle quali ancora oggi rimangono tracce. Fra queste, l’arco ogivale a due spioventi con mensole e colonne di marmo, posto sopra una porta del lato occidentale della chiesa. Sul lato orientale presenta invece due trabeazioni di età imperiale finemente decorate. Il campanile, di epoca romanica (XII secolo), è articolato in 4 piani e presenta finestre monofore e bifore. La pianta è rettangolare, il tetto è a capanna con capriate lignee.

L’altare di sinistra poggia su un sarcofago della metà del III Secolo; l’altare di destra è sovrastato dalla Sacra Conversazione di Gherardo delle Notti (XVI secolo). Nel 1440 venne acquisita dalla famiglia Savelli, che seppellì nella cappella, andata poi distrutta, alcuni familiari; all’interno della chiesa, infatti, sono tuttora conservate le tombe principesche.

Non possiamo trascurare il pregio degli affreschi visibili, come la Vergine del Segno del periodo bizantino (XIII-XIV secolo), situato in una nicchietta, e quello raffigurante Santa Margherita e Sant’Onofrio (XIII-XIV secolo d.C.); e la grande pala d’altare, attribuita al Tiziano, raffigurante la consegna delle chiavi a San Pietro e gli stendardi (XVI secolo). La chiesa è aperta al pubblico e visitabile.