Cannellino DOCG (Denominazione di Origine Geografica e Garantita): una dolce emozione.
Una soave esperienza gustativa morbida e fruttata, che rende dolce il volto dei nostri pensieri.
La tendenza a ritardare la vendemmia era in voga fin dai tempi antichi nei Castelli Romani, per ottenere quel vino tanto più dolce ordinato un tempo a “fojette” nelle osterie. Il Cannellino DOCG ha fatto di questa consuetudine una vera e propria ragion d’essere. Dolce per natura, è ottenuto dagli stessi vitigni del Frascati DOP secco, e pertanto nelle stesse zone produttive (Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Montecompatri); tuttavia, la lavorazione paziente delle uve e il complesso processo di produzione, ne fanno un vino del tutto originale, capace di esprimere l’estro di un’antica tradizione. La raccolta tardiva delle uve dà luogo ad una soave maturazione degli acini, detti “infavati”, in cui alla minore quantità di mosto da essi forniti, corrisponde un conseguente aumento del contenuto zuccherino degli stessi. I grappoli quasi appassiti sulle viti, anche grazie all’aiuto delle correnti umide che fino ai Castelli Romani risalgono l’Agro Pontino, sono raccolti nelle prime ore del mattino e immediatamente trasportati in cantina. La particolare vendemmia tardiva alla quale sono sottoposti, ci permette così di degustare nel profondo peculiarità e sfumature degli uvaggi locali, Malvasia Puntinata e di Candia in primis, proiettandoci verso nuove sensazioni gustative. Di colore paglierino intenso e finemente profumato, sarà il vino di morbida pienezza, che vi riempirà il palato e l’anima di un caldo e avvolgente sapore fruttato!
© PAOLA BARTOLONI