La Chiesa del Crocifisso viene fatta costruire da Mario Frangipane tra il 1639 ed il 1645 e successivamente ristrutturata all’epoca dei Braschi (1789) e tra il 1898 ed il 1899 dall’Ordine di Maria SS. Della Mercede, attuale proprietario dell’edificio e dell’annesso convento.
Ospita l’immagine della Madonna di Versacarro, un’icona bizantina della Santa vergine intorno alla quale si sono sviluppate numerose leggende. Tale nome deriverebbe da una leggenda popolare secondo cui, mentre dei ladri trafugavano l’immagine nascondendola in un carro di buoi, gli animali avrebbero per intervento divino ‘voltato’ il carro (in latino voltare si dice vertere, da cui il participio versus) e riportato così la Madonna alla chiesa. Originariamente l’icona era un trittico, di cui oggi resta solo la tavola centrale, che rappresenta la Madonna col Bambino; le due laterali, coi santi Pietro e Paolo, furono rubate nell’agosto del 1975.
Altro elemento di interesse è il Crocifisso ligneo del 1669, opera di Fra Vincenzo Pietrosanti da Bassiano, di un forte realismo, tale da giustificare la credenza che il volto del Cristo non sia stato realizzato per mano dell’artista, il quale per miracolo l’avrebbe trovato già scolpito. Osservando la magnifica scultura lignea, notiamo i particolari dei tratti del volto, capaci di conferire espressioni vive e profonde.