Monte Compatri

Fontana dell’Angelo

Progettata dall'ingegnere romano Giuseppe Olivieri, la fontana con il Genio alato munito di piccone e rappresentato nell'atto di dar fuoco ad una miccia, è un monumento commemorativo dei minatori che a fine Ottocento scavarono la condotta idrica del paese. Sostituì la vecchia fontana risalente al 1616 costruita sotto Palazzo Borghese.

La fontana è stata inaugurata il 6 ottobre 1889, al termine della costruzione del nuovo acquedotto che portò al centro abitato l’acqua proveniente dall’altipiano della Doganella. I lavori per tale opera durarono ben otto anni e furono irti di grandi difficoltà: nel corso degli scavi diversi uomini persero la vita usando gli esplosivi indispensabili a frantumare la roccia. Proprio in loro memoria fu deciso di raccogliere l’acqua non in una semplice vasca, ma in una fontana monumentale.

Durante l’ultimo conflitto mondiale la popolazione dipinse di bianco la statua che è di bronzo, al fine di farla sembrare di marmo o di gesso ed impedire così che i tedeschi la rubassero per ricavarne ordigni bellici, come facevano spesso: come è evidente, l’espediente fortunatamente funzionò!